giovedì 10 luglio 2008

Un mese (e oltre) di concerti

Se dovessi mettermi a scrivere due righe per ogni concerto visto quest'anno, aggiornare il blog diventerebbe una sorta di lavoro, ma vale la pena spendere dieci minuti a fare il punto della situazione dell'ultimo mese, mese del quale non posso proprio lamentarmi (concertisticamente parlando, per tutto il resto c'è sempre la scusa).


MIAMI 08: Dopo aver incontrato una delle mie amichette di Frigopop al circolo per il concerto de Il Genio c'ho messo poco a farmi convincere a farmi una 3 giorni concertistica in terra leghista, e da lì a due giorni siamo partiti alla volta del Miami. In realtà i gruppi mi hanno fatto tutt'altro che impazzire, ma un festival era tanto che non me lo facevo e l'ospitalità di Dente valeva da solo tutto il viaggio. Cmq sono tornato a casa con qualche cd e qualche gruppo da ricordare. Ve li butto alla rinfusa qua di seguito. I Cosmetic su tutti. Per carità acerbi ancora eh, ma un gruppo rock vecchio stile, viscerale, scazzato e "catartico" come il loro era da un bel pò che non mi capitava di sentirlo qua in italia. Benvegnù è stata una conferma, così come Meg e Le Luci della centrale elettrica. Stessa cosa non posso dire degli Amor Fou che il set si è rivelato veramente pessimo (vuoi l'acustica, vuoi che pioveva), peccato. Geniale invece il concerto in cuffia di F Punto.
Cazzo stavo quasi per dimenticarmeli, gli Annie Hall, un gruppo che riesce a sollevarsi decisamente dalla media nostrana dell'indie e fare musica di qualità, almeno dal vivo.


Radiohead: Visto che non era abbastanza passare un fine settimana a milano, due settimane dopo ho bissato col concerto dei Radiohead. Ora si è scritto in giro praticamente già tutto, dall'acustica troppo bassa (almeno per quelli che non erano nel prato) e pochi pezzi vecchi. Da parte mia m'è piaciuto davvero molto il concerto. La scaletta sembrava fatta apposta per esaltare ancora di più la trasversalità di In Rainbows e loro sul palco sono stati impeccabili. Indimenticabilie l'illuminazione. Forse non è stato scoinvolgente per me come quello di Ferrara, ma m'è piaciuto da morire... e poi ero in ottima compagnia :)


Port-Royal e Apparat: Ecco, quella sera là è stata davvero una lunga lunga giornata. Dopo aver festeggiato alle terme di caracalla il compleanno di un'amica ci siamo visti il set dei Port-Royal. L'acustica era molto buono ma l'illuminazione era in pratica inesistente, con il palco illuminato solo dal lampione messo di lato e dalle luci di via dei fori imperiali. A perderci, oltre alle video proiezioni che si vedevano a malapena, è stata soprattutto l'atmosfera, già incrinata dall'odore di salsiccia che arrivava dagli stand e dalla gente seduta a lato a chiacchierare. Peccato, meritavano un trattamento migliore. E' quindi stato provvidenziale il msg di un mio amico che mi comunica che, dall'altra parte di roma, Apparat ancora non ha iniziato il suo set. Mi guardo nello specchietto retrovisore della macchina ed intraprendo una corsa contro il tempo per beccarmi il producer tedesco allo Spazio Zero Village. Acustica ottima, locale semi aperto (quindi la temperatura era più che accettabile) e consumazione compresa nei 10€ dell'ingresso. Il set poi è stato addirittura meglio di come me l'aspettavo, superando di gran lunga la performance di Dissonanze 07. E bravo il crucco.


Meg: Sarà che i 99 posse mi sono mancati molto e questo disco è decisamente molto più elettronico e cafone dell'altro. Sarà che lei sul palco è fantastica e che cantanti con una voce ed un carisma come i suoi è sempre difficili trovarli, ma la voglia di rivederla a Roma è stata grande. Così dopo troppo troppo tempo passato a parcheggiare (e che mi hanno fatto perdere l'apertura delle Betty Boom che ultimamente mi hanno incuriosito) rieccomi là sotto la ragazza di Napoli. Lo show è stato impeccabile, il pubblico ha apprezzato tantissimo e lei era quasi intimorita (è stato strana vederla un po' meno spavalda del solito... ma si sà Roma fa questo effetto). Bella bella bella bella bella.

Daniele Silvestri: Era un bel po' di tempo che mi ero messo daccordo con ondalternativa per la recensione di questo concerto, e devo ammettere che forse non ci sarei andato se privo di pass. E' avrei rosicato, probabilmente. La recensione della serata è già pronta e apparirà nei prossimi giorni sul sito (e lo linkero anche qua). E' stato davvero un bel concerto, di oltre 2 ore in cui ha suonato 30 pezzi. (Ps. Questa foto è di Andrea Lora che mi ha accompagnato per questo "lavoro")


Battles + the Gossip: Era dal Dissonanze che avevo voglio di vedere un loro concerto per intero, e quando ho visto che questo inverno suonavano dappertutto in Italia fuorchè a Roma avevo rosicato non poco. Per questo la notizia che sarebbero venuti questa estate è sembrata di primo acchito una stronzata. "I Battles alla festa dell'Unità? Ma dai che è sicuro una cazzata". Fortunatamente non è stato così. In compenso però c'è stata la rettifica che non avrebbero suonati da soli ma da spalla ai the Gossip. Ora io non ho niente contro questo gruppo che alla fine ho sentito più dal vivo ieri sera che da quando sono sbucati fuori, ma l'idea era un po' scoraggiante. Fortunatamente il set è stato a dir poco incredibile, con loro che non si sono risparmiati assolutamente nulla (soprattutto John Stainer, il batterista, che alla fine dell'ora di musica era a dir poco esausto tanto che era quasi da stronzi chiedere che suonassero di più) e che ci hanno donato 60 minuti di ritmiche serrate, suoni sincopati e loop ipnotici su i quali i vari musicisti si incastravano in maniera quasi skizofrenica. Davvero dei grandi. Sui Gossip c'è poco da dire, quella cicciona sà il fatto suo, così come il resto della band, sono divertenti, energici e positivi tanto da fartela prendere bene anche se li hai sempre snobbati (io ho però la scusa che proprio non li conoscevo fino al giorno prima). Non si sono inventati proprio niente niente di nuovo ma è stato uno spasso vederli suonare, con lei che scende dal palco per cantare in mezzo al pubblico manco fosse una screamer hardcore. A conti fatti ci si poteva stare anche se mezz'oretta di più ai Battles non c'avrebbe affatto fatto schifo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

me cojoni.
e poi si dice che myspace nn serve a nulla...

evviva l'inutilità del web 2.0

sumono ha detto...

:D

Anonimo ha detto...

Ne hai visti tantissimi di concerti... :-D

Grazie mille per il bel commento, sono contento che il video ti abbia fatto ridere :-D

CIAO!!!

Anonimo ha detto...

Sono tanto contento che ti piacciano i miei lavori... grazie :-D
CIAO!!!