lunedì 23 giugno 2008

This Will Destroy You - This Will Destroy You


(Questa è una recensione scritta mesi fa per Ondalternativa.it ma per una serie di disguidi non è mai stata pubblicata. Mi piaceva e mi andava che fosse qua)

Quando si scrive un recensione di un disco post-rock ci si trova sempre nell'imbarazzo di scegliere un approccio che ricalchi a livello di linguaggio quello che già si è scritto per molti altri gruppi simili. Si tende insomma a ripetersi.
I più cinici potrebbero affermare che questo è dovuto al fatto che questo genere tende al chiudersi in se stesso, in una formula ormai consolidata e che rischia sempre di più a non riuscire ad aggiungere niente da dieci anni (o di più se vogliamo andare a cercare i primi segni della sua apparizione) a questa parte. Il disco omonimo dei texani This will destroy you pubblicato all'inizio di questo 2008 è facilmente criticabile in questo modo se, nell'ascoltarlo, ci concentrassimo sopratutto in cosa di già sentito esso propone, e con la conseguente facilità liquidarlo per il suo essere, a tutti gli effetti, un disco post-rock “classico”. Il passo quadrato delle batteria, gli arpeggi dilatati e le strutture reiterate con i crescendo esplosivi in chiusura. Solita roba. Ma c'è dell'altro in questo primo album (a cui era preceduto solo un EP) dei TWDY che lo eleva a qualcosa di più dell'ennesima variazione sul tema. C'è una visionarietà di fondo quasi tangibile, c'è la capacità di scrivere degli ottimi pezzi che scorrono via invisibili e profondi come i pensieri che ti attanagliano durante l'ascolto. C'è la capacità di usare l'elettronica, i droni, i tappeti di suoni anche molto diversi tra loro, in maniera così organica ed efficace che dona al tutto una unità e una coerenza che difficilmente abbiamo sentito dalla stragrande maggioranza dei gruppi che si affacciano e si confrontano ai mostri sacri del genere. E' un buon disco, pensoso, profondo e che non si abbandona alla facile emozionalità, puntando piuttosto ad arrivarci con eleganza e senso della misura. Se proprio dovessimo cercare la critica ad ogni costo è negli arrangiamenti di batteria che, quando non è accompagnata e punteggiata dall'elettronica (come in A Three-Legged Workhorse e They Move On Tracks Of Never-Ending Light), qualche volta è decisamente sotto tono rispetto a tutto il resto.
I This will destroy you mal si sposano con l'atteggiamento quasi schizofrenico delle ricerca dell'ultima moda o della (finta) originalità a tutti i costi che sembra aver colpito tutta la produzione musicale indipendente, quindi non sarà in grado di far cambiare idea a chi il post-rock non lo ha mai digerito. Ma se non volete altro che potervi perdere nei sentieri dei vostri pensieri questo disco saprà accompagnarvi con la sua soffice e rara bellezza.


Track list:
1. A Three-Legged Workhorse
2. Villa Del Rifugio
3. Threads
4. Leather Wings
5. The Mighty Rio Grande
6. They Move On Tracks Of Never-Ending Light
7. Burial On The Presidio Banks

Sito della band su myspace

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