giovedì 10 aprile 2008

To kill a petty borgeoisie@Locanda atlantide Sabato 5 Aprile

Concerto praticamente a sorpresa questo, visto che non era prevista nessuna data romana fino a pochissimi giorni prima dell'esibizione. Questo ha comportato un'affluenza veramente scarsa (considerando che la metà delle persone erano là presenti tramite la mia segnalazione su last.fm) che però non ha pregiudicato affatto la qualità del concerto, che è stato intimo ma allo stesso tempo potente e viscerale. Il gruppo si presenta sul palco, sorprendentemente, con 5 elementi. Infatti a parte la bellissima Jenha Wilheim alla voce e chitarra, e a Mark McGee all'elettronica, effetti, e cori (distorti), il duo era accompagnato anche da un batterista, un violinista/chitarrista, ed un bassista/chitarrista. Dal vivo infatti il gruppo ha suonato molto più elettricamente, con una batteria decisamente più presente e le chitarre e violini che hanno reso il tutto molto più d'impatto. Il suono risultante si è così allontanato dalle atmosfere industrial/trip-hop del disco per assumere connotazioni quasi post-rock, ed il risultato è stato sbalorditivo. La voce di Jehna si è rivelata non solo completamente all'altezza delle grandi aspettative ma si è rivelata molto più ricca e sentita rispetto all'algidità del disco. E' stato stupefacente vedere uscire tutta quell'energia da una ragazza così minuta. Il gruppo presentando quasi tutto il disco si è rivelato dal vivo anche molto caldo e ricco di ringraziamenti sinceri per noi che eravamo lì presenti. Se avete letto un po' le mie aspettative e commenti sul concerto dei portishead, calcolate che quello che cercavo (e che nn ho trovato) dal gruppo di Bristol l'ho trovato sabato sera in quest'altro di Minneapolis. Con buona pace del sottoscritto.

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